Il Puffer Nucleosolare PFR è un serbatoio dove si accumula un fluido perché resti caldo.
Il termine è usato in ambito della Termotecnica.
La sua funzione è simile a quella di un bollitore, però con una sostanziale differenza: nel puffer l'acqua (o il fluido termovettore) è a circuito chiuso, mentre nel bollitore l'acqua scaldata (per usi sanitari) va alle utenze (rubinetti, docce...)
Per tale ragione i puffer possono anche essere chiamati "termoaccumulatori per acqua di riscaldamento", accumulatori inerziali o volani termici.
La scelta di un puffer dipende da molti fattori:
Numero di generatori di calore utilizzati
Potenza nominale dei generatori di calore utilizzati
Tipologia dei generatori utilizzati (Solare, biomasse, gas, pompa di calore, ecc..)
Tipologia degli impianti serviti (alta o bassa temperatura)
Ore di utilizzo dell'impianto
* Attacchi con filetatura Gas cilindrica femmina.
** Per la rilevazione delle potenze degli scambiatori come indicato nella tabella è necessaria una portata del circuito di circa: 1000 lt/ora per i modelli 150 e 200 litri; 1400 lt/ora per i modelli 300, 400 e 500 litri; 1800 lt/ora per i modelli 800 litri; 2500 lt/ora per modelli con capacità superiore a 800 litri. Ciò con delta di temperatura nel bollitore pari a 35° (10/45°) e con temperatura nello scambiatore di 80/60° C. Dotati di manicotto sul fondo per scarico totale a partire dal 2500 litri in poi. Le dimensioni possono essere modificate su richiesta specifica del cliente.
Tutti i nostri puffer si possono ordinare in esecuzione speciale, con qualsiasi numero di attacchi idraulici e qualsiasi numero di pozzetti portasonda.
La gamma prodotto si può estendere fino a una capacità massima di 20.000 Litri.
